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Kaki “fuckin’ Genius” King: Foggy Italian Shoes


Domenica 04 dicembre 2011

Le informazioni su questo evento sono contrastanti, facebook e sito del locale dicono cose diverse.. decido di fidarmi del sito del locale.. apertura porte alle 22:00.. alle 21:40 io e Dabol-G siamo in coda davanti all’ingresso. Sono quasi due anni che non la vedo live, sebbene l’estate scorsa sia passata più volte in questa zona, e non vedo l’ora di ri-vederla.

Kaki King Unplugged Live

Kaki King Acoustic Live

é una settimana che tengo da parte la t-shirt presa all’ultimo suo live, la voglio indossare in prima fila. Il Bloom é lontanissimo per me ma ho prenotato la macchina da un mese, così come i biglietti già pagati: 10 euro + 1 di prevendita. Adoro questa Dea della chitarra, e da qui cercherò evitare di scrivere il resto dell’articolo come una scolaretta al suo primo appuntamento.

Una volta entrati per prima cosa beviamo qualcosa: un caffé (1.00€), una birra media (5€, ma sono meno di 40cl), una cola alla spina (2,50€); quindi entriamo in sala.. li la prima sorpresa spiacevole: ci sono sedie e tavolini.. vero che il concerto é acustico, ma avrei preferito sentirla in piedi stipato sottopalco.. riesco per fortuna ad accalappiare due posti nella prima fila di tavoli, anche abbastanza centrali.. quindi aspettiamo.

Kaki King sale sul palco alle 23:00 circa, nel tavolo vicino a noi un tizio é molto scazzato per l’attesa e lo manifesta apertamente.. a me é sembrata puntualissima. Kaki saluta il pubblico ed inizia il live.
Ci vuole qualche brano perché si scaldi a dovere, dopo di che tutti i pezzi filano lisci.


Questa versione da solo acustico le permette di ritornare su brani tratti dai primi 3 dischi, a me dispiace un po’ non ci sia la Lap steel guitar sul sul palco, ma quello che tira fuori dagli altri strumenti compensa adeguatamente quest’assenza.

Kaki King Acoustic Live

Kaki King Unplugged Live

Junior é stato un album estremamente pop, bello ma poco collocabile nell’evoluzione mostrata nei dischi precedenti, questo ritorno acustico probabilmente serve a rimarcare che, l’animo che l’ha sempre contraddistinta da altri autori, é ancora vivo e forte.. ci piace.
Oggi la vedo parlare più del solito dal palco.. non so ho l’impressione sia un pelo più fredda ma probabilmente é semplicemente in una giornata non al 100%. é umana anche leri dopo tutto, e praticamente ha una data al giorno.
Ad un certo punto rende omaggio ad un altro grande chitarrista, Andrew York, interpretando un suo componimento.


Con l’avanzare del concerto la vedo più rilassata la performance ne guadagna. Quattro fari posti alle sue spalle sono costantemente puntati sulle prime file dritti negli occhi di chi assiste al live..

Kaki King Acoustic Live

Kaki King Unplugged Live

Kaki intercede per i propri fan rendendosi conto della cosa e chiede di puntarli altrove. Sarà pure una cazzata ma dalle prime file, in cui io e Dabol-G ci troviamo, la cosa é assai apprezzata.
Sul palco ha una specie di scatola ritmica che aziona con i piedi, e tre chitarre che alterna.. l’immancabile ovation (che ad un tratto del live sembra avere qualche problema di amplificazione), un’altra chitarra classica (amplificata) dall’aria abbastanza vintage con 7 corde e un piccola 12 corde acustica, che presenta in italiano. é con questa piccola 12 corde che ci fa sentire un nuovo brano che probabilmente finirà nel prossimo disco (previsto per l’anno prossimo).


é un brano dalle sonorità un po’ irlandesi, tanto che Kaki stessa fatica a capire come le sia uscito.. lei da la colpa alla chitarra.. ma il pezzo secondo me é ottimo, sembra fatto perfetto per la colonna sonora di un film o di una Serie TV con le palle (in Boardwalk Empire starebbe da dio, ma anche in un film di Johnnie To la sentirei benissimo).

Kaki King Acoustic Live

Kaki King Unplugged Live

Nel suo incalzare e nella sua brevità va dritto all cuore e lo porta a battere più velocemente, é una botta adrenalinica; nella sua natura acustica invece riporta la ricerca musicale ai primi dischi, sottolineando ulteriormente che ancora, pure su quella strada già battuta, non é stato detto tutto quello che si poteva dire. E lei vi é tornata per dirlo. Forte e chiaro.
Nel corso del concerto fortunatamente Kaki da spazio anche a tanti pezzi del suo repertorio meno spettacolari, meno “appariscenti”. Personalmente non posso che esserle grato per questo: sentilri live acquistano il senso che magari può sfuggire dall’ascolto del disco.. l’interpretazione diventa più diretta e si capisce meglio il senso che ha portato tale pezzo in un determinato disco, pur nella consapevolezza che sarebbe stato meno ascoltato di altri.


A fine concerto esce a fare due chiacchiere/foto con i fan.. di solito si mette al banco dei dischi, ma a questo giro non c’é nessun banco dei dischi. Provo a chiederle se mi rilascia una Black Interview, ma rifiuta garbatamente dandomi l’e-mail del suo ufficio stampa (non presente credo)..

Kaki King Acoustic Live

Kaki King Unplugged Live

il tutto mi fa pensare che sia un tour più intimo, anche rispetto all’etichetta discografica.. Un po’ mi dispiace per la mancata intervista, avrei avuto davvero qualche domanda da farle (essendo due anni abbondanti che consumo i suoi dischi), ma é giusto rispettare la sua scelta. Facciamo una foto insieme, la metto di fianco a quella scattata al tour precedente.. vorrei farle autografare due dei dischi ma ho dimenticato il pennarello.. sarà per il prossimo live, ne é appena finito uno e già non vedo l’ora di sentirne un’altro.

Mi scuso per essermi dilungato un po’ ma sono pochi gli artisti che mi smuovono quanto Kaki King.. sulla pagina facebook di Burning Nights! trovate un paio di altri video che qui non sapevo dove mettere.. Enjoy 😉