Milano, 13 luglio 2011,
La serata prevede Manetti!, Los Lopez e No Guru ma io Dabol-G; arriviamo in ritardo, poco prima che i No Guru inizino a suonare. Ingresso Libero.Sono circa le 23:00 e devo dire che c’é meno gente di quanta mi aspettassi, probabilmente é perché siamo di mercoledi e molti sono già in vacanza (beati loro). Probabilmente anche gli organizzatori del Magnolia aspettavano poca gente infatti il set é stato organizzato sul palco piccolo dove solitamente sta il mixer.
Il loro disco si proclama Milano Original SoundTrack, ed in parte credo sia all’altezza di questo proposito. I paesaggi musicali che accompagnano tutti i pezzi richiamano perfettamente lo spirito metropolitano milanese, ci sono i cantieri, ci sono i tram, le metropolitane, i clacson, l’acciaio, il cemento ed il vetro… solo che forse c’é troppa voce per quella che vorrebbe essere una colonna sonora. Ma questo é un parere personale.
Staccandosi dal titolo non c’é più nessun disturbo, perché la voce é molto bella.
Vale però la pena di restare un attimo a parlare della musica, perché ogni pezzo é un paesaggio osservato con un occhio diverso che le chitarre di Xabier accarezzano e violentano, di pezzo in pezzo, mentre la batteria scandisce le ritmiche (in)costanti ed il basso si mette a metà strada tra la ritmica e la melodia. Fondamentale durante il live sono anche i fiati, immancabili in una colonna sonora come si deve. In ultimo la chitarra indossata sotto le corde vocali di Andrea Scaglia, che sarebbe sbagliato considerare solamente ritmica, che in più occasioni si lancia in dei botta e risposta con Xabier.
Purtroppo ho la sensazione che i suoni siano mal bilanciati, pur da diversi lati del palco sento poco la voce.
Ad un tratto perdo di vista Dabol-G, gli ho lasciato in mano il registratore mentre vado sottopalco a ripredendere qualche pezzo, lo ritrovo al banchetto che si compra una maglietta della band, mi spiega poi che c’é ne sono di due tipi: normali che costano 10 Euro e xerigrafate a 18, lui si lancia sulla xerigrafia.. la vorrebbe verde ma non c’é la sua taglia quindi la prende nera alla fine.
Ci prendiamo una birra, 4 euro io, 4,50 lui perché prende una doppio malto.
Il live dura circa un’ora e venti, alla fine del quale riesco a beccare sia Andrea sia Xabier e ad una Black Interview, é breve perché hanno un sacco di persone da salutare, però sono entrambi molto gentili ed é un piacere mostrarvela:
Purtroppo non riesco a chiedergli che strumento é quella strana chitarra che dicevo sopra.. però mi reputo soddisfatto. Lo é anche Dabol-G con la sua T-Shirt nuova, quindi ci avviamo verso casa. Unica sosta al Forno di Barona per lo spuntino delle 2 di notte, dove una lingua di pizza costa 1.50 e un bombolone 1.00.