Tag Archives: Massimiliano Forleo

Iotatola Power Band & The Traveller with Band.


Sabato 18 Febbraio 2012,

era parecchio che non tornavo alla vecchia AREA 51, probabilmente l’ARCI che ho più frequentato nel corso degli anni..

Simona Norato

Iotatola - Simona Norato

ora si chiama ARCI Svolta, e sembra essere rinato a nuova vita, ristrutturato a dovere sembra pronto per ripartire alla grande, ma lo valuteremo solo se/quando aprirà la parte estiva.

L’ingresso é fissato ad 8 euro, che suppongo siano destinate alle band, più l’ovvia tessera ARCI.
Sul palco questa sera é previsto che si alternino il duo siculo Iotatola, composto dalle splendide Serena Ganci e Simona Norato, e The Traveller, alias Massimiliano Max Forleo.
Per chi non si ricordasse Simona Norato l’abbiamo già incontrata insieme a Dimartino, durante il Milano Film Festival; Mentre The Traveller l’abbiamo incontrato in apertura a The Niro con cui ha diviso il tour precedente, sempre nel settembre scorso. Ci erano piaciuti entrambi quindi ho colto l’occasione per ri-sentirli a qualche mese di distanza, in vesti lievemente diverse.


Ad aprire le danze sono le Iotatola, sono circa le 22:30 quando, presentate dalla sigla di Ok il prezzo é giusto, Serena Ganci e Simona Norato balzano sul palco.

Serena Ganci

Iotatola - Serena Ganci

La prima si posiziona dietro ad una batteria suonata in piedi, senza grancassa, Simona invece indossa rapidamente una telecaster, ai suoi piedi un tot di pedali e la grancassa. Cantano entrambe molto, forse Serena un po’ di più, il che credo la identifichi come prima voce, anche se davvero di poco. Il loro live é un duetto, un coro a due voci, e ci piace assai.

Il loro approcio é abbastanza teatrale, alla continua ricerca di un contatto diretto con il pubblico, i brani sono ricercati, una descrizione ironica del nostro presente e dei nostri sentimenti, con quel retrogusto un po’ amaro, che ben caratterizza le esistenze di noi italici contemporanei.
Tormentati ed incerti, schiacciati tra razionalità ed ipocrisie mediatiche quotidiane, é facile identificarsi.


Ad un certo punto scatta un attimo di romanticismo contemporaneo quando Simona si spoglia momentaneamente della propria chitarra per posizionarsi dietro a una tastiera, Serena fa partire una base.

Serena Ganci & Simona Norato

Iotatola - Serena Ganci & Simona Norato

Tra materie plastiche e batterie parte così una dedica diretta a Salvatore.
Non capita frequentemente di trovare un palco tanto femminile e tanto artisticamente dotato. Non può che fare bene, personalmente sono solo dispiaciuto solo che sotto al palco ci sia un pubblico poco folto. Il locale é bello ma un po’ vuoto purtroppo, difficile dire se sia stato un deficit promozionale o semplicemente l’elevata concorrenza.. la stessa sera a Milano c’erano almeno altri 5 concerti interessanti.. Sicuramente più di una persona si é trovata a dover fare una scelta.


the band

The Traveller - the band

Dopo di loro, sul palco, é la volta di The Traveller, l’avevamo incrociato da solo, prima di The Niro, oggi é venuto con la band al completo, o così pare:
intorno a lui Alex Aliprandi (chitarra e mandolino), Riccardo Preda (batteria), Dario Bucca (basso e contrabbasso) e la bellissima Luvienne Paris (al violino).
L’impatto sonoro é notevole sin dalle prime canzoni, si parte con qualche pezzo del precedente (omonimo) disco, per poi incominciare con i brani nuovi, in parte scritti ed ispirati alle città visitate durante il tour italiano ed estero.

Massimiliano Forleo

The Traveller - Max Forleo

La potenza vocale di Massimiliano Forleo é sempre notevole, un amico sostiene somigli a quella di Axl Rose, non so se sia un paragone azzeccato ma come potenza ci siamo… solo applicata ad un cantautorato più tradizionale.
Musicalmente si può dire che passi agevolmente di genere in genere, tra un brano e l’altro, toccando ritmiche più rock, o più leggere con qualche piccola sfumatura reggeggiante di tanto in tanto.. dalla ballata più leggera al grido più impegnato.

A fine live prendo ho sete, ma avendo pochi soldi prendo una cola, 3 euro, tantissimo, considerando che si tratta di un cirolo ARCI, purtroppo in certi circoli si é persa la differenza tra un circolo e d un locale. Teniatene conto gente.


Massimiliano Forleo

The Traveller - Max Forleo

Provo a rompere le balle alle Iotatola per la consueta Black Interview, ma le fanciulle sono stanche e, credo io, un po’ demoralizzate dal poco pubblico. Ci facciamo quattro chiacchiere informali ma non hanno voglia di fare un’intervista. In altre situazioni forse avrei criticato la cosa, ma ricordo la disponibilità di Simona nell’intervista con Dimartino, e direi che non é proprio il tipo che “se la mena”. é umano essere stanchi dopo un live. Nella chiacchiera mi dice che l’indomani é nuovamente a Brescia a registrare il nuovo disco di Dimartino; a produrlo, questa volta, Dario Brunori SAS, e già non vedo l’ora di sentirlo.
Ci avviamo verso le rispettive destinazioni verso l’una di notte, dentro all’ARCI Svolta é iniziata un’altra serata con tanti bambini un po’ fatti… non ne capisco il tema ma mi mette tristezza una tale ressa, pensando alla sala semi vuota che ha caratterizzato i due live..

Nel prossimo post un live un po’ diverso, Stay Human, Stay Tuned!


The Niro: A Traveller Blender (1/2)


Rieccomi qua, dopo uno stop legato a problemi logistici e una vacanza londinese (da cui arriverà una cartolina proprio qui su Burning Nights!) si torna in pista e si ricomincia.

é lunedi, e non so bene che fare… quando su facebook The Niro scrive di essere in viaggio verso Milano per una data in serata, controllo e vedo che suona gratis al Parco Lambro… provo a buttarla li a qualche amico ma senza troppo successo… é lunedi…

Quindi mi lancio io. In cartellone ci sono altre band, ma alcune saltano. L’inizio é previsto per le h.21:30, alle 22:00 sono li. Arrivo proprio quando gli organizzatori di Lambro Life stanno presentando la serata.

I primi a rompere il ghiaccio sono i Blender, chitarra, synth e batteria, tre ragazzi sul palco.


Credo si possa dire che fanno musica Pop, tra ritmi rock ed elettronica modaiola; begli assoli dal timbro un po’ 80’s e ballate al limite del cantautorale; il tutto senza rinunciare ad un’anima Punk.. insomma saltano agevolmente da un genere all’altro, a tratti frullandoli assieme.
Non mi entusiasmano molto, ho la sensazione che fatichino trovare una propria identità. Sicuramente sono tecnicamente dotati, anche orecchiabili e non fastidiosi, ma personalmente fatico a capire dove vogliano andare a parare.. Nel caso non fosse solo una mia impressione gli auguro di trovarla questa identità. I testi e la voce mi richiamano vagamente il cantautorato di Masini, non so se questo vuole essere un complimento oppure no, però é così.
Comunque ho 2 videobootleg loro…


“Will it Bland?” vedete voi.. Io dal canto mio ancora non l’ho capito.
Sono convinto comunque che, qualsiasi direzione prenderanno, quando la prenderanno, varrà la pena di risentirli.

Dopo circa una quarantina di minuti di concerto lasciano il palco a Max Forleo, in arte, The Traveller.
il quale sale e si sitema sul palco abbastanza rapidamente con la sua acustica amplificata.
é un cantautore nel senso più classico del termine, i suoi brani sembrano uscire dal letto di un fiume americano, di quelli che si vedono nei film, di quelli che attraversano le città e le campagne della provincia americana. Ed invece vengono dai bordi di Milano, da una periferia tutta italiana. Ma The Traveller é il viaggiatore, ed ultimamente ha viaggiato parecchio, anche fuori dall’Italia, e si sente.


Sugli accordi grattati fuori dalla chitarra si accosta una voce davvero notevole, pulita, perfettamente modulata in grado di giocare con le estensioni come non si sente spesso fare. Nel viaggio sul palco si alternano pezzi composti per la colonna sonora di un film e pezzi composti a se stanti, ma tutti perefettamente in linea tra loro; e qualche brano in omaggio ai suoi maestri, Bob Dylan su tutti, ma anche Damien Rice, Jeff Buckley. Il suo live é un viaggio che ti porta lontano per mezzora circa per poi riportarti li, dove sei, nel nostro caso a Lambro Life, Milano.


Alla fine del live é lo stesso Max ad annunciare chi lo sostituirà on stage, The Niro é già pronto sottopalco con i suoi due musicisti.
Il Palco cambia ospiti, ma prima di rimandarvi alla seconda parte dell’articolo, salto un attimo a fine concerto, dove riesco a fare due chiacchiere con Max Forleo, qui in chiusura la Black Interview con The Traveller:


tra poco nella seconda parte… The Niro, enjoy 😉